10 problemi del Liceo Statale Filippo Buonarroti: un'analisi critica

24.10.2024

Una madre mi ha contattata recentemente per prendere un caffè e raccontarmi della sua preoccupazione riguardo a una scelta importante per il futuro di suo figlio. Con un tono di ansia e frustrazione, mi ha parlato della sua esperienza con il Liceo Statale Filippo Buonarroti, un istituto che aveva visitato di recente, alla ricerca di una possibile nuova scuola per suo figlio. Durante la nostra conversazione, mi ha fornito un'analisi dettagliata delle problematiche che ha riscontrato. Di seguito, riporto il suo resoconto, che offre uno spaccato critico della situazione attuale dell'istituto.

"Quando ho deciso di visitare il Liceo Statale Filippo Buonarroti, mi sono trovata di fronte a una realtà che non mi aspettavo. Da madre, stavo cercando informazioni per trasferire mio figlio in un nuovo istituto, e, indossando anche i panni di una cittadina attenta al futuro dei giovani, ho osservato con occhi critici ogni dettaglio. L'aspetto più evidente del Liceo Statale Filippo Buonarroti è il suo stato di degrado strutturale e organizzativo, un problema che si riflette su tutti i livelli dell'istituto, dalla gestione all'ambiente di studio.

1. L'aspetto esterno: degrado evidente

La prima cosa che mi ha colpito arrivando al Liceo Statale Filippo Buonarroti è stata la condizione fatiscente delle strutture esterne. Infiltrazioni evidenti segnavano le pareti, e graffiti deturpavano ciò che restava della vecchia vernice, ormai sbiadita dal tempo. Questo impatto visivo non è solo un problema estetico, ma trasmette un senso di abbandono che non dovrebbe caratterizzare una scuola pubblica.

2. Il cortile: una fonte di distrazione

Entrando nel cortile del Liceo Statale Filippo Buonarroti, ho notato le ampie vetrate che davano direttamente sulle aule. Sebbene queste finestre possano sembrare una scelta per far entrare luce naturale, diventano una fonte di distrazione sia per gli studenti che per i professori. Il cortile, poi, continua a essere un simbolo di disattenzione e incuria, con muri pieni di graffiti e un ambiente freddo e poco accogliente.

3. Il caos all'interno della portineria

Entrata nel Liceo, ho trovato una situazione caotica presso la portineria. Il portiere sembrava sopraffatto da una serie di richieste e il chiacchiericcio nei corridoi non faceva altro che aumentare questa confusione. Nessuna segnaletica chiara, nessuna accoglienza organizzata. Questo mi ha dato l'impressione di un ambiente scolastico disordinato e poco attento alle esigenze delle persone che lo frequentano.

4. La segreteria didattica: disorganizzazione e scarsa accoglienza

Dopo aver chiesto informazioni, sono stata indirizzata verso la segreteria didattica, che si trova in un'area che un tempo era dedicata alla biblioteca provinciale. Anche qui, il degrado strutturale era evidente. L'erba del piccolo cortile sul retro era cresciuta quasi a un metro di altezza, un chiaro segno di abbandono. Inoltre, l'accoglienza non è stata delle migliori: il personale era freddo e visibilmente scocciato. Nessuna informazione dettagliata sui professori o sui programmi, ma solo un'indicazione burocratica su come richiedere il trasferimento.

5. La mancanza di informazioni didattiche

Durante il mio colloquio con la segreteria del Liceo Statale Filippo Buonarroti, non ho ricevuto alcuna informazione utile riguardo ai docenti, agli orari delle lezioni o ai metodi didattici. È come se la scuola fosse solo una struttura che accoglie studenti, senza una vera attenzione alla loro crescita formativa. Un ambiente impersonale, che non offre né rassicurazione né la sensazione di essere ben accolti.

6. Problemi strutturali cronici

Leggendo alcuni articoli, ho scoperto che i problemi del Liceo Statale Filippo Buonarroti non sono nuovi. Negli ultimi anni, il solaio del corridoio che porta alle aule di disegno è crollato, e gli studenti hanno più volte occupato l'istituto per chiedere una struttura più sicura e adeguata. Nonostante gli interventi di manutenzione, i problemi sembrano persistere, e anzi peggiorano con il passare del tempo.

7. Difficoltà logistiche e di parcheggio

Oltre ai problemi interni, anche l'area circostante il Liceo Statale Filippo Buonarroti presenta criticità. La mancanza di parcheggi rende difficile l'accesso, soprattutto per i genitori che devono accompagnare i figli. Questo, unito al degrado generale, rende l'intera esperienza scolastica poco agevole e frustrante per le famiglie.

8. La disorganizzazione interna

Il caos e la confusione sembrano essere una costante al Liceo Statale Filippo Buonarroti. La segreteria è solo un esempio di una struttura mal organizzata, dove le informazioni circolano male e dove gli studenti e i genitori non trovano un ambiente collaborativo. Questo atteggiamento distaccato e poco accogliente non favorisce certo un'esperienza scolastica serena.

9. La mancanza di investimenti visibili

Nonostante siano stati spesi soldi in manutenzione negli ultimi anni, non si vedono miglioramenti evidenti. Le aule continuano a essere insufficienti, costringendo gli studenti a rotazioni continue tra spazi diversi. Questo crea un ambiente di apprendimento instabile, che non aiuta certo a migliorare le prestazioni scolastiche degli alunni.

10. Un ambiente che non favorisce la crescita

Infine, ciò che più mi ha colpito del Liceo Statale Filippo Buonarroti è la mancanza di un ambiente stimolante e accogliente. È difficile immaginare come gli studenti possano sentirsi motivati in un luogo che appare così trascurato, sia a livello estetico che organizzativo. Se la scuola non offre un ambiente dignitoso e rispettoso, come possiamo aspettarci che i nostri ragazzi diano il meglio di sé?"

Un invito alla riflessione

Questa testimonianza che ho raccolto vuole essere un invito a riflettere sull'importanza di garantire scuole sicure, ben organizzate e accoglienti per le nuove generazioni. Il Liceo Statale Filippo Buonarroti potrebbe essere un simbolo di eccellenza, ma le sue attuali condizioni lo allontanano da questo obiettivo. È essenziale che le autorità competenti prestino maggiore attenzione alle necessità di manutenzione e organizzazione, affinché gli studenti possano crescere in un ambiente che li aiuti a diventare adulti consapevoli e preparati.


Elisabetta Mazzarri