Lavoro è vita, e senza quello esistono solo paura e insicurezza. (John Lennon - Musicista)

Questa frase di John Lennon mi è sembrata adatta per tracciare questa mia breve riflessione sul giorno del Primo maggio. 

In primis perché l'autore è un musicista, ergo un artista indimenticabile che ci ha fatto immaginare attraverso i suoi testi e le sue battaglie un mondo più giusto; in secundis perché ritengo che, oggi più che mai, la dimensione immaginifica e progettuale sia , insieme agli aspetti ideali, fondamentale per costruire, tutti insieme, una società in cui, il lavoro e con esso la dignità dell'uomo, tornino ad essere al centro.

Tutte le più nobili aspirazioni, non ultima la possibilità di una vita libera e per libera intendo certo nel rispetto delle regole sociali ma priva delle angustie date dalle ristrette economiche e dal bisogno materiale, passano soprattutto attraverso la possibilità di accedere ad un lavoro decoroso che consenta a chi lo esercita di mantenere se 'stesso e la propria famiglia, garantendo a tutti i suoi membri una casa, cibo, accesso ad istruzione e cultura, salute e momenti di svago.

Una delle grandi debolezze della sinistra e, soprattutto, forse ,una delle sue più grandi incongruenze è a mio giudizio lo scarso interesse per un reale progetto di rilancio del mondo del lavoro che permetta in sinergia con enti pubblici , aziende e industrie di attuare le riforme necessarie a togliere tutte quelle incrostazioni dovute spesso a consorterie e clientele che con burocrazia , lentezza nelle procedure amministrative e giudiziarie, corruzione e speculatori, travestiti da imprenditori, ostacolano un vero piano ultradecennale per lo sviluppo di lavoro di qualità.

Uno Stato incapace di creare buona occupazione o di aiutare a crearla è un cattivo padre che non permette ai propri figli di rendersi indipendenti, di percorrere le proprie strade in autonomia economica; è un pessimo figlio perché non si occupa dei tanti anziani che, un domani, usciti dal mondo del lavoro avranno pensioni miserabili ed è un pessimo nonno perché prepara per i pochi bambini del domani, un mondo con scarse possibilità e tante ingiustizie.

"Lavoro è vita, lo sai, e senza quello solo paura e insicurezza", diceva John Lennon. Laddove per lavoro non si intende solo salario. Si intende occupazione, collocazione in un tessuto sociale, realizzazione personale, crescita, recupero di valori come la mutualità, la solidarietà, lo scambio di idee, di esperienze. Significa sentirsi un essere umano .Togliere questo a un uomo o a una donna significa togliergli la vita.

Elisabetta Mazzarri