en-Cultura e Sviluppo: Strategie per la valorizzazione del patrimonio e della creatività locale

10/04/2024

Oggi tutti parlano di cultura, a vario titolo, ma se si prova a chiederne una definizione, allora sorge qualche problema.

Nel linguaggio comune il termine cultura lo associamo soprattutto alle manifestazioni dell'arte: letteratura, teatro, musica, danza, arti figurative, ad un sapere che eleva la mente al di là e al di sopra della nostra vita quotidiana perché la cultura si mantenga come dialogo creativo è necessario che essa sia appresa, divulgata, comunicata. Appunto "scambiata". Ecco perché soprattutto oggi, nell'epoca della globalizzazione, delle società multiculturali, si auspica un incontro di culture, perché si tratta di un incontro di tradizioni e di creatività, quindi un incontro di "menti", prima ancora che di corpi. Ma con questo discorso, come in una sorta di circolo vizioso, ecco che ritorna il concetto di cultura come tradizione culturale di un popolo.

Come si può comprendere la quaestio non è semplice non solo nella sua definizione ma ancor meno lo è nella sua applicazione.

Perché serve la cultura? Perché si fa cultura? E ancor più perché un ente pubblico deve impegnarsi nel fare cultura di livello?

Teatro Rossini - Pontasserchio - San Giuliano Terme - Pisa
Teatro Rossini - Pontasserchio - San Giuliano Terme - Pisa

Viviamo purtroppo per certi aspetti anni di oscurantismo influenzati da mezzi di comunicazione sempre più soggiogati alle regole del mercato che non a quelle della ricerca del bello a livello artistico e non solo.

In una società dove tutto è mercificabile la cultura deve confermare la sua funzione guida al fine, in primis, di attribuire il giusto valore ,non esclusivamente economico ma di altro tipo di rilevanza ad opere artistiche letterarie ,figurative frutto di qualsiasi tipo di espressione umana.

Ovviamente questo aspetto, a mio giudizio, il più significativo, non esclude assolutamente la possibilità che una adeguata programmazione di attività culturali di livello medio alto possa produrre, anche in una realtà come quella sangiulianese, un ottimo feedback economico.

Un circuito virtuoso che veda una valorizzazione delle ville storiche contemporaneamente alla creazione di eventi quali un festival della poesia nei luoghi in cui vissero Shelley e Byron, una seria programmazione per il teatro Rossini unitamente a laboratori di teatro per giovani e bambini, una settimana dedicata alla musica jazz con concerti itineranti tra ville e piazze potrebbe intrecciarsi con proposte di turismo enogastronomico atto a valorizzare le tipicità del territorio, i percorsi naturalistici e ultima ma non certo per importanza la struttura termale, meritevole di una diversificazione dell'offerta che torni ad includere aspetti di maggiore sensibilità a livello sociale .


Elisabetta Mazzarri

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